MUNDIALFRASS


 

Il Mundialfrass nasce nel 1982 da un idea dei ragazzi della Parrocchia del “Sacro Cuore” di Cuneo per festeggiare ed emulare l’Italia Campione del Mondo in spagna.

 

Il trofeo “Mundialfrass” viene pagato 18.000 lire e da allora è stato sempre presente in tutte le premiazioni.

 

Alla prima edizione partecipano 36 persone più due riserve fuori quota.

 

Vengono decisi sei capitani, e i giocatori divisi in sei fascie di merito, per creare le squadre si mettono i giocatori all’asta.

Praticamente una specie di fantacalcio ma con 20 anni di anticipo.

 

 

 

Il 15 Settembre 1982, al minuto 8’37’’ è stato segnato il primo goal del Mundial da Roby Pacifico su passaggio di Ronco.

 

 

 

Le partite si giocavano su un campo sterrato chiuso per tre lati da muri denominato la “FORNACE” da un’idea di Paolo Pellegrino.

 

La particolarità è che in questo modo non esisteva il fallo di fondo e da un lato non c’era il fallo laterale, il gioco era in questo modo velocissimo e rocambolesco.

 

Il gioco si fermava solo quando il pallone veniva sparato fuori dalla parrocchia o usciva dal lato libero, che era libero solo per metà per la presenza di un garage!!!

 

Nelle pime edizioni le porte erano disegnate sul muro e c’erano i guardaporta a segnalare i goal, immaginatevi le discussioni.

 

Nel 1985 il campo viene coperto dal’autobloccante in cemento, presente ancora oggi e al posto che 3 striscie di vernice vengono inchiodati pali di legno al muro, facendo calare le polemiche legate ai goal drasticamente.

 

Nel 1990, la grande innovazione, le porte regolamentari di calcio a 5.

Nel 1993 il restringimento del campo dovuto al cantiere della canonica.

Nel 1994 si è giocato con le transenne a mezzo metro dalla linea laterale causa lavori.

Nel 1996 alcuni ragazzi della parrocchia decidono di verniciare per intero il campo da volley, che viene condiviso per metà dal campo da calcio. Inutile dire che in caso di umidità o pioggia quella parte di campo è scivolosissima ancora adesso..

 

Nel 2002 il Mundialfrass viene sottotitolato a Don Romano, scomparso per una tragica fatalità.

 

Nel 2003 un’altra svolta storica, viene abbattuto il garage e viene spostato il campo, ora le linee laterali sono due e manca una sponda.

Nasce una tribuna nuova e finalmente l’organizzazione non deve più chiederla in prestito al Comune.

 

 

Ogni anno il torneo ha una propria storia, nascono amicizie e rivalità, ci sono risse verbali tra i “contendenti”, i poveri arbitri ed il pubblico caldissimo.

 

 

Da tre generazioni i Frassatini aspettano settembre per misurarsi all’ultimo contrasto e poter alzare la COPPA che da 24 anni premia gli sforzi dei più bravi e combattivi.

 

Anche quest’anno sarà così…

 

 

 


 

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